Living the commune

È un programma da 1 a 4 mesi che ti permette di partecipare alle attività di Miasto, facendo esperienza del vivere con consapevolezza e delle tecniche di meditazione attiva giornaliere.
È indirizzato a chiunque desideri scoprire un modo nuovo di vivere la propria quotidianità a contatto con la natura in una dimensione di presenza, gioia, gratitudine e celebrazione. Il programma è residenziale prevede la partecipazione alle attività quotidiane del Centro, alle meditazioni oltre ad alcune ore giornaliere dedicate al Work As Meditation. Sono previsti momenti di condivisione, dove ciascuno è invitato ad esprimere il proprio sentire, le proprie scoperte che emergono rispetto a ciò che si sta sperimentando.

Nel Living the Commune l'amicizia fiorisce con estrema spontaneità tra coloro che scelgono questo programma.

Si condivide la propria quotidianità con persone sconosciute che in pochissimo tempo diventano un supporto reale per il proprio percorso, compagni di viaggio in ricerca. Per informazioni sul programma Vivere la Comune compila il modulo su questa pagina oppure scrivici a ltc@oshomiasto.it

 

“ Non divideremo l’esistenza in questo mondo e in un altro mondo: vivremo l’esistenza nella sua totalità. Vivremo come scienziati, come poeti, come mistici: tutti insieme!” Osho, The Dhammapada Vol. 2

    * campi obbligatori

    Per partecipare

    Per informazioni sul programma Living the Commune compila il modulo oppure scrivi a: ltc@oshomiasto.it
    Ti verrà inviato un format da riempire comprensivo di fotografia; segue un colloquio di conoscenza online.

     


    Osho, come mai sento questo bisogno di essere approvato e riconosciuto, specialmente nel mio lavoro?
    Occorre ricordarsi che il bisogno di riconoscimento e di approvazione è un problema di tutti. Ci viene insegnato che, senza un riconoscimento, non siamo nessuno, non abbiamo alcun valore. Il lavoro non è importante, ciò che conta è il riconoscimento. È tutto all’incontrario: è il lavoro che dovrebbe essere importante, una gioia di per sé stesso. Dovresti lavorare non per ottenere riconoscimenti ma perché ti piace essere creativo; ami il tuo lavoro per se stesso. Ci sono state delle persone, pochissime, che sono riuscite a sfuggire alla trappola in cui ti spinge la società, ad esempio Vincent Van Gogh. Lui ha continuato a dipingere – affamato, senza casa, senza vestiti o medicine, malato, eppure ha continuato a dipingere. Non vendeva nemmeno un quadro, non riceveva alcun riconoscimento da nessuna parte, e la cosa strana è che in queste condizioni era ancora felice, perché poteva dipingere ciò che desiderava dipingere. Riconoscimento o non riconoscimento, il suo lavoro aveva un valore intrinseco.
    Osho, Beyond Psychology