ARTE

“Nell’esistenza la creatività è la più grande ribellione.”
OSHO

L’ARTE DI ESPRIMERE

Osho ha lasciato un’eredità profonda nel mondo della spiritualità e nell’ambito della crescita personale.
Nella sua visione l’arte è una delle dimensioni possibili per imparare cos’è la creatività e praticarla, per esprimere sé stessi in una prospettiva che abbraccia LIBERTÀ, AUTENTICITÀ e CONSAPEVOLEZZA.

A Osho Miasto, la creatività trova la sua espressione in tutti i corsi e training che offrono un approccio guidato ad esplorare la propria espressività in modo libero e spontaneo.
Numerosi i facilitatori, svariate le tecniche, l’intero calendario offre tantissimi appuntamenti.
Alcuni traggono ispirazione dalla filosofia di Meera, altri arricchiscono il percorso artistico offrendo svariate declinazioni per vivere una vita creativa.
Osho Miasto è l’invito a esplorare la propria natura individuale e la sua espressione. Un luogo in cui l’arte non è solo un atto creativo, ma uno stile di vita, un metodo per essere felici, una strada scoprire e abbracciare la totalità dell’essere.

CORSI IN PROGRAMMA CON TECNICHE ARTISTICHE

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    ARTE E LIBERTÀ

    Osho invita e incoraggia a creare la propria vita e suggerisce a colui che crea di essere libero.

    La libertà nell’espressione creativa è come un vasto cielo senza confini, dove l’immaginazione può volare spontanea e sperimentare il potere di rompere le catene delle aspettative e delle convenzioni.

    Nell’atto creativo c’è libertà di esplorare, sperimentare, fallire e rinascere. Non ci sono regole fisse, strutture o confini definiti. Ogni pennellata, ogni nota, ogni passo di danza, ogni parola è un’opportunità per lasciar emergere tutto ciò che ha bisogno di essere espresso.

    La libertà nell’espressione creativa offre l’opportunità di esprimersi senza restrizioni rigide, stimolando la creatività e incoraggiando la scoperta di nuove prospettive.
    Così che l’Arte possa può emergere da una profonda riflessione interiore, dall’osservazione del mondo circostante o dalla fusione di entrambi.

    L’ arte permette di trasgredire i limiti di un pensiero omologato, di interrogare le norme sociali e di dare voce alle passioni più intime.

    È in questo spazio di libertà che si trova la gioia e la realizzazione di un atto creativo.
    La libertà è una qualità interiore, sperimentabile nell’arte come nella vita quotidiana, ogni volta che riusciamo a essere noi stessi, creando qualcosa di nuovo.

    “Esistere di nuovo in quella purezza, in quell’innocenza, in quella consapevolezza, è quello che intendo per libertà.

    La libertà è l’esperienza ultima della vita.

    Non c’è niente di più elevato di questo. E dalla libertà sbocciano molti fiori in te.

    L’amore è la fioritura della tua libertà.

    La compassione, un’altra fioritura della tua libertà.

    Tutto ciò che è prezioso nella vita fiorisce nell’innocente, naturale stato del tuo essere.

    Quindi non collegare la libertà con l’indipendenza.

    L’indipendenza è naturalmente da qualcosa, da qualcuno.

    Non collegare la libertà con fare cose che vuoi fare, perché quella è la tua mente, non tu. Quando fai qualcosa, desideri di fare qualcosa, diventi schiavo del tuo volere e del tuo desiderio.

    Ma nella libertà di cui ho parlato, esisti soltanto tu, nel silenzio totale, serenità, bellezza, beatitudine.”

    OSHO, From Death to Deathlessness

    ARTE E TERAPIA

    La Danza dell’anima: Meera Hashimoto
    È nel contesto di esplorazione dell’arte come creatività che emerge la figura di Meera Hashimoto, nota pittrice e terapista dell’arte. La sua vita è stata dedicata a combinare l’arte con la terapia e la meditazione, offrendo un approccio unico all’espressione creativa.
    Nata in Giappone, Meera ha portato la sua arte in tutto il mondo, contribuendo alla fondazione di comunità d’arte in diverse parti del globo. Studiando in Europa e diventando discepola di Osho nel 1974, Meera ha arricchito il suo bagaglio artistico e spirituale.

    Nella danza, la mente si ferma. In quel momento, l’anima prende il sopravvento. Meera Hashimoto

    Meera ha dimostrato come l’arte possa diventare una danza dell’anima, un viaggio interiore che combina pittura, terapia e meditazione. La sua visione si allinea con quella di Osho, trasformando l’atto creativo in un’opportunità di crescita personale e spirituale.
    Meera ci ha lasciati nel 2017, ma il suo prezioso insegnamento continua a vivere attraverso coloro che hanno condiviso il suo cammino.: Kantu Nishigori, sua assistente, e Svagito, il suo compagno di vita e di percorso, che assieme, portano avanti con dedizione il suo progetto spirituale.
    Partecipare ad attività creative può essere terapeutico, sia perché aiuta a rilasciare tensioni emotive, sia perché aiuta ad andare in profondità nella comprensione di sé stessi, a lasciar andare vecchie idee ingombranti, a trovare nuovi modi per affrontare la realtà. L’espressione creativa contribuisce inoltre all’arricchimento attraverso l’incontro di differenti prospettive individuali, attraverso la condivisione di narrazioni uniche e culture diverse dalla propria.

    “Ricorda sempre, qualunque cosa fai, di osservare se il tuo centro è coinvolto oppure no, perché se non è coinvolto in quell’attività è meglio non fare nulla.

    Non farlo!

    Nessuno ti costringe.

    Conserva la tua energia per il momento in cui ti succede qualcosa di reale; allora agisci.

    Non sorridere, conserva l’energia. 

    Il sorriso verrà e allora ti trasformerà completamente. Allora sarà totale.

    Allora ogni cellula del tuo corpo sorriderà.

    Sarà un’esplosione, non un sorriso dipinto.” 

    OSHO, The Book of Secrets

    ARTE E AUTENTICITÀ

    L’atto creativo può diventare uno strumento per iniziare ad esplorare il nostro mondo interiore.
    Attraverso la tela o qualsiasi altro mezzo, scelga, ogni pennellata, ogni linea tracciata è un passo verso un’essenza più profonda.
    In una sorta di brainstorming, senza inibizioni e autocensura, prendono forma i pensieri, le emozioni e le visioni più intime, strato dopo strato fino a rivelare ciò che è vero. Esplori il caos, che caos sia. Esplori la tristezza, lasci che emerga. Senza giudizio, senza identificazione, osservando lo scorrere dei pensieri e delle emozioni, sino a perdere le maschere, gli strati falsi, morti e permettere che appaia il vero volto.
    Il processo creativo diviene così un viaggio per incontrare la propria verità ed abbracciare la propria unicità verso l’espressione più autentica del proprio essere interiore.

    L’arte come rituale di scoperta, un ponte tra l’inconscio e il mondo esterno, per trovare il coraggio di essere vulnerabili e mostrare al mondo chi siamo veramente. E in questo atto di condivisione, scoprire la connessione universale tra persone.

    “Credevo di non essere creativo. Cosa può essere la creatività oltre il danzare o il dipingere e, come posso scoprire la mia creatività?
    La creatività non ha nulla a che vedere con qualche attività in particolare come dipingere, scrivere poesie, danzare, cantare. Non ha nulla a che vedere con qualcosa in particolare.
    Ogni cosa può essere creativa se metti questa qualità nelle cose che fai. L’attività in sé non è né creativa né monotona, puoi dipingere in maniera non creativa o anche cantare in modo non creativo, mentre puoi pulire il pavimento o cucinare in maniera creativa.
    La creatività è la qualità che porti nelle cose che stai facendo, è un’attitudine, un approccio interiore, è come guardi le cose.
    Una volta compreso questo, che sei tu, la persona, che è creativa o no, questo problema scompare.”

    OSHO, A Sudden Clash of Thunder

    ARTE E CONSAPEVOLEZZA

    Osho invita e incoraggia a creare la propria vita e suggerisce a colui che crea di essere libero.

    La libertà nell’espressione creativa è come un vasto cielo senza confini, dove l’immaginazione può volare spontanea e sperimentare il potere di rompere le catene delle aspettative e delle convenzioni.

    Nell’atto creativo c’è libertà di esplorare, sperimentare, fallire e rinascere. Non ci sono regole fisse, strutture o confini definiti. Ogni pennellata, ogni nota, ogni passo di danza, ogni parola è un’opportunità per lasciar emergere tutto ciò che ha bisogno di essere espresso.

    La libertà nell’espressione creativa offre l’opportunità di esprimersi senza restrizioni rigide, stimolando la creatività e incoraggiando la scoperta di nuove prospettive.
    Così che l’Arte possa può emergere da una profonda riflessione interiore, dall’osservazione del mondo circostante o dalla fusione di entrambi.

    L’ arte permette di trasgredire i limiti di un pensiero omologato, di interrogare le norme sociali e di dare voce alle passioni più intime.

    È in questo spazio di libertà che si trova la gioia e la realizzazione di un atto creativo.
    La libertà è una qualità interiore, sperimentabile nell’arte come nella vita quotidiana, ogni volta che riusciamo a essere noi stessi, creando qualcosa di nuovo.

    “Esistere di nuovo in quella purezza, in quell’innocenza, in quella consapevolezza, è quello che intendo per libertà.

    La libertà è l’esperienza ultima della vita.

    Non c’è niente di più elevato di questo. E dalla libertà sbocciano molti fiori in te.

    L’amore è la fioritura della tua libertà.

    La compassione, un’altra fioritura della tua libertà.

    Tutto ciò che è prezioso nella vita fiorisce nell’innocente, naturale stato del tuo essere.

    Quindi non collegare la libertà con l’indipendenza.

    L’indipendenza è naturalmente da qualcosa, da qualcuno.

    Non collegare la libertà con fare cose che vuoi fare, perché quella è la tua mente, non tu. Quando fai qualcosa, desideri di fare qualcosa, diventi schiavo del tuo volere e del tuo desiderio.

    Ma nella libertà di cui ho parlato, esisti soltanto tu, nel silenzio totale, serenità, bellezza, beatitudine.”

    OSHO, From Death to Deathlessness