LA PACE DEL CUORE DIMENTICA LA PERIFERIA
Se proviamo a esplorare noi stessi senza coinvolgere il cuore è solo l’ennesimo tentativo di separare, di giudicare, di far finta di cambiare.
E così non funziona.
La vita in superficie è un vortice. Un turbine di pensieri, emozioni, conflitti e corse quotidiane.
Ma tutto questo è solo la periferia, in superficie.
Più in profondità, dentro di te, esiste un centro silenzioso. Uno spazio vivo, quieto, libero da rumore e da lotta.
È lì che ti conduce la meditazione: in quel centro radicato, dove anche il caos esterno può diventare bellezza.
Molti temono di lasciare la superficie, come se perderla significasse perdersi. In realtà, è proprio aggrappandosi ad essa che ci si smarrisce.
Quando sei centrato nel cuore spirituale puoi attraversare il mondo senza esserne travolto.
Puoi abitare la periferia con una qualità nuova, più profonda. Restare nel cuore, anche quando sei nella vita quotidiana è un dono immenso.
Tutto si fa più leggero. Nasce dentro di te uno spazio libero da tensioni, ansie, angosce.
E in ogni momento puoi tuffarti in te stesso, puoi tornare alla sorgente. Il cuore è lì, ti aspetta.